COPPA DEL MONDO PARALIMPICA – IL RITORNO IN GARA DI BEBE VIO: “EMOZIONE E FELICITÀ, RIPARTO DA PISA CON OBIETTIVO PARIGI 2024”

  1. Home
  2. Top News
  3. COPPA DEL MONDO PARALIMPICA – IL RITORNO IN GARA DI BEBE VIO: “EMOZIONE E FELICITÀ, RIPARTO DA PISA CON OBIETTIVO PARIGI 2024”

COPPA DEL MONDO PARALIMPICA – IL RITORNO IN GARA DI BEBE VIO: “EMOZIONE E FELICITÀ, RIPARTO DA PISA CON OBIETTIVO PARIGI 2024”

“In guardia”. Diciannove mesi dopo. Quando venerdì, a Pisa, Bebe Vio (ri)metterà giù la maschera, pronta a dar l’assalto alla prova di Coppa del Mondo del suo cuore, saranno passati esattamente 566 giorni dall’ultima volta. A Tokyo era notte, in Italia più o meno l’ora di pranzo: Bebe, che ventiquattr’ore prima aveva commosso il mondo vincendo il suo secondo oro individuale nel fioretto alle Paralimpiadi (cinque anni dopo Londra), aveva una medaglia d’argento che le brillava al collo, conquistata insieme alle compagne di squadra Loredana Trigilia e Andreea Mogos. Da allora ha fatto mille altre cose, stringendo l’anima tra i denti, e però sempre con un chiodo fisso nella testa: tornare in pedana, con l’obiettivo Parigi 2024, la sua terza edizione dei Giochi.

E si sa, quando lei si mette in testa un obiettivo, alla fine, lo raggiunge. Con l’ostinazione, il coraggio, il desiderio di sognare e la forza di trasformare in realtà i propri desideri. Ora li racconta con tutta l’emozione che un rientro speciale porta con sé. “Sono molto emozionata per quest’ennesima ripartenza. Certo ch’è strano, tiro di scherma da quando ho cinque anni, prima in piedi e poi, dai 13 anni, in carrozzina, ho partecipato a molte tappe di Coppa del Mondo, a tre Europei, tre Mondiali e due Paralimpiadi, eppure in questi giorni mi sento agitata. Questa lunga assenza dalle pedane mi riempie di dubbi e di paure: sarò pronta per la gara? Sarò ancora in grado di tirare ad alto livello? Oltre alle mie storiche avversarie, quante nuove atlete ci saranno pronte a sfidarci? Questa sensazione è strana, ma è bellissima, perché da un lato mi stressa, ma dall’altro mi spinge a dare il massimo, durante la preparazione e negli allenamenti. E mi rende felice, perché tutto questo mi mancava”, le parole di Bebe.

Un’attesa frenetica e dolcissima, ricordando che “dopo le Paralimpiadi di Tokyo nel 2021, le mie ultime gare, non sono più riuscita ad allenarmi con costanza e a competere, a causa di qualche problema fisico e per i molti impegni di studio, perché vorrei laurearmi entro maggio, così da potermi poi dedicare a tempo pieno per la preparazione alle qualifiche per Parigi 2024”. Adesso è tempo di risentire le sensazioni d’una vita. Una vita nella scherma. “Mi mancavano la fatica e il sudore, i miei fantastici compagni di squadra, i preparatori e i maestri e soprattutto l’adrenalina, che comincia finalmente a scorrere di nuovo nelle mie vene – chiosa Bebe Vio –. Sento la tensione che sale, il corpo che comincia a fremere, la testa che ormai è focalizzata solo sulla gara e so che presto il mio cuore batterà di nuovo all’impazzata mentre salirò sulla mia carrozzina in pedana. Non vedo l’ora di iniziare…”.

Il team azzurro è pronto a starle accanto. “Aspettavamo questo rientro da tanto, e adesso è il momento di tornare in pedana per dare la caccia ai nostri obiettivi”, racconta il Responsabile d’arma del fioretto paralimpico italiano Simone Vanni. “La missione di Bebe è fare più punti possibili per raggiungere i Giochi di Parigi 2024. È partita con un po’ di ritardo rispetto all’inizio della fase di qualifica, ma ha voglia e possibilità di recuperare – continua il CT –. Ha recuperato dagli infortuni, ora c’è da approcciare nel modo giusto la gara, che dà sempre delle sensazioni diverse rispetto all’allenamento. Ho visto in lei tanta emozione. Saprà, come sempre, trasformarla in motivazione”.

Appuntamento alle 12.30 di venerdì, quando la tappa italiana della Coppa del Mondo di scherma paralimpica Pisa 2023 manderà in scena la gara di fioretto femminile categoria B. Bentornata, Bebe. “In guardia”…

Ti piace, condividilo!

ULTIMI AGGIORNAMENTI CORRELATI